I sentieri come strumento di sviluppo turistico del territorio

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Continua l’incessante e frenetica attività della locale sezione CAI di Amatrice. Nei venti anni di storia molte le iniziative messe in campo. L’attenzione sui sentieri è sempre stata predominante ma i nuovi propositi focalizzano verso un vero sviluppo del territorio.

La Sezione del Club Alpino Italiano (CAI) di Amatrice, nella sua ventennale attività sul territorio, ha da sempre riposto un grande impegno nella valorizzazione, salvaguardia e riscoperta dei sentieri del versante laziale dei Monti della Laga. Tale attività, concentratasi nei primi anni prevalentemente sui sentieri in quota superiori ai 1350 metri, ha consentito la realizzazione di una rete di circa 150 km. Negli ultimi quattro anni l’attenzione si è rivolta principalmente ai sentieri di bassa quota. Lo scopo è quello di far fruire dolcemente a tutta una fascia di escursionisti il territorio montano della Conca Amatriciana, di Accumoli e di Cittareale. Questa tipologia di escursionismo rappresenta la maggioranza dell’utenza. E’ rivolta al turismo sostenibile a piedi ed in bici e rappresenta una delle nuove forme di turismo in crescita a livello nazionale ed europeo. Il CAI di Amatrice ha interpretato in maniera rigorosa le basi della missione del Club Alpino Italiano in termini di fruizione e frequentazione della montagna. Il suo operato pur essendo svolto in maniera volontaria ha nel contempo caratteri di alta professionalità e formazione riconosciuti a livello legislativo nazionale (*).

La sezione, con la sua commissione dedicata ai sentieri, ha in questi ultimi quattro anni acceso e portato a termine ben tre progetti volti alla salvaguardia, riscoperta, realizzazione della rete sentieristica di fondovalle:

Realizzazione del sentiero CAI SALARIA 150
Un coast-to-coast che da Porto D’Ascoli conduce a Roma attraverso le antiche direttrici della via consolare Salaria, tale progetto ha visto la partecipazione di dieci sezioni del CAI (Amatrice, Antrodoco, Ascoli Piceno, S.B.d.Tronto, Leonessa, Rieti, Spoleto, L’Aquila, Roma, Monterotondo) . A coronamento del progetto le sezioni hanno realizzato una magnifica guida escursionistica edita dalla casa editrice Carsa ed in vendita in libreria ed edicole nonché in distribuzione presso le sedi delle Sezioni.

“5 Sentieri “ 
Progetto di valorizzazione, manutenzione dei cinque sentieri che da Amatrice si dirigono verso importanti località turistiche del territorio. Importanti dal punto di vista storico, ambientale, artistico ( Santuario SS. Madonna di Filetta, L’Icona Passatora-S.Martino, Eremo della Croce, Cardito, Ponte a Tre Occhi). Il progetto è stato reso possibile da una convenzione tra Sezione CAI di Amatrice e Comune di Amatrice che ha contribuito ad una parte importate della spesa.

Realizzazione della “Carta escursionistica tematica” di Amatrice
che sarà utile strumento per la fruizione del territorio attraverso la rete escursionistica, e riporterà un compendio delle notizie storiche, turistiche, naturalistiche dei luoghi da visitare. La presentazione di questa importante cartina è in programma per il 1 agosto 2015. Ma non è finita qui, infatti sono in fase di lancio ormai imminente altri progetti finalizzati alla valorizzazione del nostro territorio montano. Non possiamo che ringraziare i volontari del CAI di Amatrice che con il loro impegno portano avanti oltre alla sentieristica numerose attività in tutti gli altri settori quali quello dell’accompagnamento escursionistico in montagna, le attività di alpinismo giovanile e la collaborazione con le scuole, attività preziose per i nostri giovani. Il ciclo-escursionismo in mountain bike, la tutela ambientale, le attività scientifiche e didattiche come l’orto botanico a Preta. Infine l’attività del soccorso e della prevenzione attraverso la squadra del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino, che la nostra cittadina di fregia di possedere.

(*)Il CAI è un’associazione riconosciuta con leggi dello stato. Il combinato legislativo della Legge 26-01-1963 n 91, con modifiche apportate dalla L. 24-12-85 N 776 e dalla L. 02-01-89 n 6, và sotto il nome di Riordinamento del Club Alpino Italiano. L’importanza della legge si può riassumere nei seguenti propositi: apertura verso la società degli obiettivi del CAI; realizzazione e gestione dei rifugi; tracciamento, realizzazione e manutenzione di sentieri, opere alpine e attrezzature alpinistiche; formazione ad ampio raggio di azione; promozione di studi e ricerche; gestione del Soccorso alpino e speleologico.

Virginio Santarelli

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