CIMA LEPRI * 30 ottobre 2011

3 Commenti

“Solo, nell’alba fresca e rugiadosa, salivo il monte con spedito passo ansioso di toccar la vetta erbosa.”
Celestino Ciaralli

 

 DATA: 30 ottobre 2011
 LOCALITA’: Cima Lepri
 PARTENZA: ore 7,30 sotto la Torre Civica di Amatrice
 RIENTRO: ore 15,00 circa
 DIFFICOLTA’: E
 MEZZO DI TRASPORTO: Proprio
 EQUIPAGGIAMENTO: Abbigliamento autunnale, scarponi da trekking e non scarpa da ginnastica. Indispensabili nello zaino: giacca a vento, pile, cappello e guanti.

DESCRIZIONE ITINERARIO
Da Amatrice raggiungiamo la frazione di Sant’Angelo e seguendo la strada asfaltata che sale fino a Macchie Piane lasciamo l’auto a circa 1550 m. Proseguiamo verso est su una pista che poi diventa mulattiera e, risalendo il fianco sx di un fosso imbocchiamo il largo sentiero detto anche “Tracciolino di Annibale”. Il sentiero dopo aver superato due notevoli costoni, ci porta alla Forca o Vado di Annibale (2119 m. 2,15 ore). Lasciata la Forca proseguiamo verso la cresta sud fino a raggiungere agevolmente la vetta di Cima Lepri (2445 1.15 ora). Dopo il necessario e meritato riposo riprendiamo il cammino del ritorno che ci porta in località “Iaccio Piano” dove troviamo la sorgente di “Fonte Ranna” con un acqua freschissima anche nel mese di agosto. Piccola sosta e poi di nuovo in marcia attraverso una mulattiera che costeggiando panoramici fossi a quota 1800 circa, ci riporta verso le auto.
La segnaletica sulla catena dei Monti della Laga è molto evidente e curata dalla Sezione del CAI di Amatrice

SCHEDA TECNICA
Dislivello 897 m tempo salita 3 ore tempo discesa 2,30/3 ore carte I.G.M.: F. 139 I NO (Amatrice) e F. 139 I NE (Monte Gorzano)

L’escursione è aperta a tutti i soci CAI. I minorenni per partecipare dovranno comunque essere accompagnati. I non soci CAI possono partecipare previa adesione da dare entro e non oltre le ore 20,00 del 28/10/2011 e versamento di € 4,00 per la copertura assicurativa.
Per info e prenotazioni: Gioielleria “Bacigalupo” di Amatrice info 0746.826468 cellulare 339.4731194, oppure tramite e-mail a: presidente@caiamatrice.it – vicepresidente@caiamatrice.it;
per ulteriori informazioni consultare il sito della sezione  www.caiamatrice.it;

L’itinerario a causa di condizioni meteo/ambientali può subire variazioni su decisione del direttore di gita Franco Tanzi 348.1589474

3 Commenti. Nuovo commento

  • franco tanzi
    3 Novembre 2011 12:02

    Ci sarebbe, e vorrei scrivere molto sulle emozioni provate durante l’escursione di domenica scorsa a Cima Lepri. Allora, racchiudo tutto ciò che conserva la mia anima, in una sola parola: grazie! Grazie innanzitutto a Dio, che donandoci le meraviglie della natura, ci permette di goderne le bellezze; grazie a tutti gli Amici che hanno camminato insieme a me, regalandomi ancora una volta, il piacere dello “stare bene”! Purtroppo, non ricordo i nomi di tutti, perdonatemi. Grazie Alpino, Cupella, Lorenzo, Marco, Catia, Gino, Nibbio, Capriolo, Butterflay, Ermelinda, Mauro, Roberto, Cristiana. E chiudo con un pensiero trovato su web:

    Amare la montagna non è la mera conquista, ma qualcosa di più intimo e profondo …
    É coglierne l’essenza in ogni sua sfaccettatura: nei suoi paesi e nelle sue genti,
    nei suoi boschi e torrenti, nei suoi suoni e colori. É salire con l’umile consapevolezza che siamo niente rispetto a Lei, è comprenderne e rispettarne i suoi solidi fragili equilibri, è gioire per le meraviglie che Lei ci dona, è entrarne in simbiosi ritrovando il nostro vero Io.

    Condor1958

  • Dopo circa un mese sono tornata di nuovo sulle mie montagne, è stata una giornata fantastica sia meteorologicamente e sia per la compagnia. Condivido pienamente il pensiero di Condor, ammirando le bellezze naturali si ha la sensazione di stare a contatto con il cielo, ci si sente liberi. Ricorderò questa giornata piena di risate e di allegria.Un saluto a tutti.

  • Nibbio delle Apuane
    4 Novembre 2011 00:39

    Quando tanto vorresti dire ……..puoi trovare solo spazio all’incredulità,
    per l’intense emozioni provate, per le forti sensazioni respirate ad ogni passo, tali che non ricordi di aver accusato stanchezza nel guadagnar la vetta. Distratto da tutto ciò che la natura ti ha voluto offrire in un solo giorno. Stupore per sentirsi come sul tetto del mondo, con il prato di nuvole sulla conca amatriciana che ti fa sentire più vicino al cielo. Nuvole ovattate, morbide e vellutate, che si spingevano sino dove l’occhio potesse arrivare, dando per magia la sensazione che le cime più alte e le più forti si volessero erigere sopra le nubi per mostrarci la loro maestosa bellezza. Stupito mi ha, ciò che la natura ha saputo regalarmi. Solo l’amore infinito per la montagna ti può far vedere, passo dopo passo, il più giovane (Gino) ed il “meno” giovane (l’Alpino) procedere con noi e avanti a tutti noi, senza lamenti, per lo sforzo del più giovane e per gli acciacchi dell’Alpino. Non da meno sono state le donne del gruppo.Ringrazio chi da lassù mi ha fatto vivere un’altra giornata nei luoghi che più amo e con chi io amo.

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