Lo Scarpone: 89 ragazzi al Raduno regionale di Alpinismo giovanile del CAI Lazio

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Riportiamo qui l’articolo pubblicato su Lo Scarpone, organo ufficiale del Club Alpino Italiano, a firma di Francesco Anibali.
In fondo all’articolo trovate anche i link alle altre testate giornalistiche che hanno coperto l’evento, dandone enfasi e visibilità.

Domenica 11 ottobrela Sezione CAI di Amatrice ha coinvolto i giovanissimi in una giornata sui Monti della Laga all’insegna del rispetto per l’ambiente, dell’amore per la montagna e della cura dei sentieri.

Instillare nei giovani il rispetto per l’ambiente, l’amore per la montagna e la cura dei sentieri. E’ stato questo il tema alla base del raduno regionale di alpinismo giovanile CAI Lazio, che domenica 11 ottobre 2015 si è svolto per la prima volta ad Amatrice (RI).

Organizzato dalla locale sezione del Club alpinoo e rientrante nei festeggiamenti della giornata mondiale per l’ambiente, l’incontro ha visto un notevole afflusso di “aquilotti” ed accompagnatori. 89 in tutto i ragazzi provenienti dalle sezioni di Roma, Rieti, Frascati, Palestrina, Amatrice assieme a 20 accompagnatori. Una giornata, dunque, all’insegna della tutela dell’ambiente montano nella quale le nuove leve del CAI hanno potuto ammirare le bellezze naturalistiche e paesaggistiche dei Monti della Laga, territorio all’interno del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, ancora non antropizzato e naturalisticamente intatto.

Suggestivo il percorso studiato per la giornata dalla Commissione Alpinismo Giovanile amatriciana. Da Preta il gruppo ha raggiunto il Colle della Pacina, 1740 metri, percorrendo il bosco di Selva Grande che, con i colori dell’autunno, ha regalato suggestioni di notevole impatto. Durante il percorso i componenti della TAM (Tutela Ambiente Montano) di Amatrice, la Dottoressa Catia Clementi ed il Dottor Andrea Tomei hanno illustrato le specificità caratterizzanti la flora e la fauna dei Monti della Laga.

Inoltre i giovani alpinisti hanno avuto modo di osservare dal vivo le procedure per una corretta segnatura di un sentiero. Infatti sono stati pitturati i caratteristici segni del CAI, bianco e rosso, in corrispondenza di crocevia e snodi di sentieri particolarmente considerevoli. Ospiti della giornata Ettore Martinello, Presidente CRAG (Commissione Regionale Alpinismo Giovanile) e Stefano Protto, Responsabile Lazio Scuola Alpinismo Giovanile.

Apprezzamenti positivi sono giunti da tutti i partecipanti, i quali hanno avuto modo di apprezzare non soltanto l’impeccabile organizzazione messa a punto dal CAI di Amatrice, ma anche gli straordinari sentieri del versante amatriciano dei Monti della Laga.

Francesco Anibali
CAI Amatrice

A questo link è possibile ammirare la bella galleria fotografica, resoconto della giornata, pubblicata su Flickr.

Link ad altre testate giornalistiche

Amatriciana.org
Il Messaggero
Frontiera
Lazionauta
Montagne360 (PDF)

2 Commenti. Nuovo commento

  • Paolo Demofonte
    18 Ottobre 2015 13:01

    Nel sito nazionale AG e del GR Lazio c’è questa bella notizia che vede la collaborazione tra AG e la TAM Amatrice.
    Un esempio dai collaborazione da promuovere su base nazionale con finalità condivise delle quali recentemente ne ho parlato a Sondrio con la CCAG.

    Altri valori della giornata:
    1. l’escursione a valle selva grande ci porta sui Monti della Laga nella realtà ambientale del Parco nazionale. Acqua e paesaggio ci accompagnano in questa esperienza. Le cascate si succedono a sottolineare la particolarità geologica di queste montagne. Il tema dell’acqua è caro al Cai che ne celebra l’importanza il 22 marzo con la Giornata mondiale, c’è poi il determinante riferimento al presidio della montagna in materia di idrogeologia e dissesto.
    2. Il Cai di Amatrice ha recentemente ospitato il Convegno interregionale d’Appennino e l’evento ci riporta alle giornate del 5 e 6 settembre 2015, sul tema “Sentieri, ambienti e comunità. Sviluppi possibili”, volute e organizzate da 6 Gruppi regionali Cai d’Appennino (Abruzzo, Campania, Lazio, Marche, Molise e Umbria) che hanno espresso l’impegno del Cai nella funzione di presidio e di prevenzione. Nello scenario del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga la Sezione Cai di Amatrice è un esempio di efficiente presidio con una diffusa presenza nel territorio, in città, nelle frazioni, sui sentieri nella costante opera di educazione e di avvicinamento alla montagna. Il Cai è infatti anche nel suggestivo paesino montano di Preta segnato dall’arenaria e dall’acqua (da visitare e dove fermarsi per qualche giorno).
    3. L’esperienza viene poi completata dalla visita all’orto botanico.

    Nell’insieme si tratta di un evento da non perdere. A presto.

    Filippo Di Donato – Presidente CCTam del Cai – http://www.cai-tam.it

  • sezione@caiamatrice.it
    18 Ottobre 2015 13:17

    Nel sito nazionale AG e del GR Lazio c’è questa bella notizia che vede la collaborazione tra AG e la TAM Amatrice.
    Un esempio dai collaborazione da promuovere su base nazionale con finalità condivise delle quali recentemente ne ho parlato a Sondrio con la CCAG.

    Altri valori della giornata:
    1. l’escursione a valle selva grande ci porta sui Monti della Laga nella realtà ambientale del Parco nazionale. Acqua e paesaggio ci accompagnano in questa esperienza. Le cascate si succedono a sottolineare la particolarità geologica di queste montagne. Il tema dell’acqua è caro al Cai che ne celebra l’importanza il 22 marzo con la Giornata mondiale, c’è poi il determinante riferimento al presidio della montagna in materia di idrogeologia e dissesto.
    2. Il Cai di Amatrice ha recentemente ospitato il Convegno interregionale d’Appennino e l’evento ci riporta alle giornate del 5 e 6 settembre 2015, sul tema “Sentieri, ambienti e comunità. Sviluppi possibili”, volute e organizzate da 6 Gruppi regionali Cai d’Appennino (Abruzzo, Campania, Lazio, Marche, Molise e Umbria) che hanno espresso l’impegno del Cai nella funzione di presidio e di prevenzione. Nello scenario del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga la Sezione Cai di Amatrice è un esempio di efficiente presidio con una diffusa presenza nel territorio, in città, nelle frazioni, sui sentieri nella costante opera di educazione e di avvicinamento alla montagna. Il Cai è infatti anche nel suggestivo paesino montano di Preta segnato dall’arenaria e dall’acqua (da visitare e dove fermarsi per qualche giorno).
    3. L’esperienza viene poi completata dalla visita all’orto botanico.

    Nell’insieme si tratta di eventi da non perdere. A presto.

    Filippo Di Donato – Presidente CCTam del Cai – http://www.cai-tam.it

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