Senecio inaequidens è una pianta non autoctona, proveniente dal Sud Africa, che sta rapidamente colonizzando il territorio nazionale.
Per ora è rimasta confinata agli ambienti già degradati, come i margini stradali o zone interessate da movimentazioni del terreno, ma è stato osservato come, negli ultimi anni, la pianta tenda ad invadere i pascoli naturali, soppiantando la vegetazione naturale e alterando dunque sensibilmente la biodiversità e il paesaggio.
Poiché la pianta contiene degli alcaloidi tossici, che possono raggiungere l’uomo attraverso i prodotti zootecnici, la sua ulteriore diffusione potrebbe avere un impatto anche sulla salute umana e sull’economia rurale.
Il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, primo in Italia, ha intrapreso azioni volte al contenimento della specie, prima che diventi un problema non più arginabile.
Affinché tali azioni siano efficaci, occorre che la popolazione prenda coscienza del problema e collabori con le istituzioni, salvaguardando così efficacemente la preziosissima biodiversità locale, l’integrità del paesaggio e la qualità dei prodotti delle aziende zootecniche ed apistiche.
Ulteriori informazioni sulla pagina web http://www.gransassolagapark.it/pagina.php?id=334