IN DUECENTO SUL PIZZO DI SEVO PER LA SECONDA ESCURSIONE POST SISMA
GIUNTI AD AMATRICE SOCI CAI ED APPASSIONATI DI MONTAGNA DA TUTTO IL CENTRO ITALIA
Solidarietà, affetto ed amicizia: sono stati questi tre elementi fondamentali a contraddistinguere l’escursione del 23 ottobre scorso sul Pizzo di Sevo, Monti della Laga. Ben 200 persone, tra soci ed appassionati provenienti da tutto il Centro Italia, sono giunti ad Amatrice per camminare assieme su un unico sentiero: quello della vicinanza agli amici della sezione amatriciana. Nonostante la giornata uggiosa nessuno ha voluto mancare a questa escursione solidale: la seconda dopo il tragico sisma del 24 agosto scorso. Una testimonianza di affetto e sincera amicizia, dunque, che è stata manifestata anche dal gruppo CAI “Salaria 4 regioni senza confini” molto vicino alla sezione di Amatrice subito il terremoto.
La giornata è iniziata presto per gli escursionisti. Si sono ritrovati di buon’ora a Macchie Piane, proprio sotto Pizzo di Sevo, per iniziare il cammino che porta dapprima lungo il tracciolino di Annibale, storico sentiero che si dice attraversato dal condottiero cartaginese con i suoi elefanti, e poi diretto fin sopra la vetta. Il colpo d’occhio è davvero impressionante: un serpentone colorato di quasi un kilometro si sonda su tutto il sentiero: anche questa volta la grande famiglia del CAI ha fatto capire che la solidarietà non si fa soltanto a parole ma concretamente.
E proprio la solidarietà e stata protagonista alla conclusione dell’escursione. Infatti le sezioni di Popoli e Tivoli hanno manifestato la loro vicinanza a quella amatriciana attraverso due significativi gesti di generosità. La sezione di Tivoli ha donato a quella amatriciana sci, scarponi, ciaspole e vestiario da montagna mentre quella di Popoli un assegno frutto di una raccolta fondi.
Francesco Aniballi
Addetto Stampa Sezione CAI Amatrice
Per riprendere l’attività escursionistica dopo il terribile sisma che ha travolto il nostro territorio e la nostra gente confermiamo una grande classica che da anni rappresenta la chiusura della stagione del trekking estivo. Ci aspettiamo la partecipazione di tanti amici della ‘Grande Famiglia del Club Alpino Italiano’
Pizzo di Sevo
da Macchie Piane
Data 23 ottobre 2016
Dati | Quota partenza | Quota arrivo | Quota massima | Tempo a/r | Disl salita | Disl discesa |
---|---|---|---|---|---|---|
1.585 m | 2.419 m | 2.419 m | 5,5 h | 834 m | 834 m | |
Lunghezza | 8,5 km | |||||
Rientro | Ore 15:30 |
Ritrovo e partenza
Ore 8:00 località Macchie Piane (al termine della strada asfaltata) (a causa problemi di viabilità legati al sisma si consiglia di percorrere la via salaria e passare per Sommati). Evitare di passare per Saletta (la strada potrebbe essere interrotta). Per chi proviene da L’Aquila è possibile che trovi chiusa la strada che passa per Retrosi. Informarsi in anticipo (Polizia Stradale presso COC di Amatrice tel. 334 690 34 52)
Difficoltà
E (percorso escursionistico)
Spostamenti
Con auto propria fino a Macchie Piane (parcheggiare al termine della strada asfaltata)
Equipaggiamento
Abbigliamento adeguato alla montagna ed alla stagione: scarpe trekking tomaia alta, giacca antipioggia, guanti, cappello, pile, crema solare, pantaloni lunghi (eventuale ricambio vestiario in auto), pranzo al sacco, acqua in abbondanza (almeno 2 lt) (divieto uso scarpette da ginnastica e pantaloncini)
Descrizione itinerario
Dalla via salaria si raggiunge Sant’Angelo (via ponte di Sommati) da dove si prosegue per la strada asfaltata che sale al terrazzo erboso delle Macchie Piane dove termina (1585 metri, 8 km da Sant’Angelo) Si segue a piedi la mulattiera segnata che traversa il pianoro, raggiunge una macchia di faggi, sale verso il Pizzo di Sevo, e poi piega verso est iniziando una lunga e panoramica traversata a mezza costa. Il sentiero, conosciuto come il “Tracciolino di Annibale”, aggira il crestone che scende verso sud-ovest di Pizzo di Sevo al ripiano di Colle dell’Orto), traversa il profondo Fosso dei Caprini, gira anche un secondo costone e poi riprende a salire ai piedi del versante meridionale del Pizzo di Sevo, in direzione dello spartiacque della Laga. Si sbuca in cresta sulla più settentrionale delle due selle della Forca (2119 metri, 2 ore). Un sentiero che si stacca a destra poco prima del valico permette di scendere a fonte Ranna (Iaccio Piano). Dal valico si piega in direzione nord, e si sale per una ripida cresta di erba e sassi, che precipita verso destra (est) con pendii rocciosi. La vetta di Pizzo di Sevo (2419m) è formata da un piccolo pianoro.
In discesa la soluzione più sbrigativa è offerta dai larghi pendii del versante occidentale della montagna. Dalla vetta si scende senza via obbligata, tenendosi all’inizio su un largo crestone, che si lascia quando piega a sinistra per raggiungere il percorso dell’andata a poca distanza dalle Macchie Piane e dalla strada.
L’itinerario a causa di condizioni meteo può subire variazioni o cancellazioni su decisione degli accompagnatori. In caso di dubbi informarsi presso gli accompagnatori.
Accompagnatori
(ASE/ASE-C) Mauro Bondi 393 932 87 29
(ASE) Paolo Demofonte 329 595 22 11
(ASE) Mariangela Piroli 328 121 57 10
(ASE) Franco Tanzi 348 158 94 74
Per ulteriori informazioni scaricate la locandina in PDF
2016-10_pizzo-di-sevo-docx macchie-piane-pizzo-escursionistica
2 Commenti. Nuovo commento
Il presidente Salvetta ha detto che con questa escursione siamo entrati nella storia……dirò di più: siamo entrati nella leggenda senza passare per la storia.
Abbiamo scalato Pizzo di Sevo con un tempo così avverso che non si sarebbe usciti da casa nemmeno per una passeggiata.
Alla prossima
In 219 escursionisti a Pizzo di Sevo:
G R A Z I E A M I C I !!!!!!
Il CLUB ALPINO ITALIANO conferma di essere una GRANDE FAMIGLIA !